Le nocciole sono, nel mercato import-export italiano, la tipologia di frutta a guscio più richiesta e consumata.
Le nocciole sono, nel mercato import-export italiano, la tipologia di frutta a guscio più richiesta e consumata. Le cultivar di nocciola apprezzano moltissimo le condizioni climatiche del nostro Mediterraneo, ragion per cui l’Italia è uno dei paesi ideali per la nocciolicoltura ed è seconda per produzione, nel mondo, solo alla Turchia.
Le regioni italiane più votate alla corilicoltura sono senza dubbio il Piemonte, con una produzione di 34.403 t., il Lazio (32.838 t.), la Campania (31.277 t.) e infine la Sicilia (8.674 t.).
Faremo qui una panoramica solo delle nocciole italiane più pregiate, quali:
- nocciola tonda gentile trilobata (ossia la tonda Gentile delle Langhe)
- nocciola tonda di Giffoni
- nocciola di Avellino
- nocciola tonda gentile romana
- nocciola di Nebrodi.
Le Nocciole Gentili delle Langhe, dalla forma sferica e dall’elevata pelabilità, sono caratterizzate da odore tipico della nocciola e dall’ottimo sapore, senza retrogusti. La produzione della tonda gentile trilobata avviene in Piemonte (nelle provice di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino e Vercelli), peculiarità che autorizza il conferimento della denominazione IGP Nocciola Piemonte che garantisce rispetto dei disciplinari di produzione, qualità e autenticità del prodotto autoctono.
Tra le IGP italiane, abbiamo la Tonda Giffoni, di Salerno, caratterizzata da forma quadrilobata, da lucentezza e colore chiaro, da sapore e odore tipico. Tra le altre varietà tipiche della Campania, anche la nocciola Mortarella, la San Giovanni e l’eccellenza irpina rappresentata dalla Nocciola Camponica di Avellino.
Originaria del Lazio è la Tonda Gentile Romana mentre in Sicilia abbiamo la pregiata nocciola dei Nebrodi. Altre cultivar siciliane: Curcia, Carrello, Ghirara, Minnulare.
Nel mondo invece, i maggiori produttori di nocciole sono: Turchia, Spagna, Stati Uniti (Oregon) e anche Azerbaijan, Georgia, Cile, Argentina e Sud Africa.
In merito alla Turchia, con una produzione media di 535.000 t. (si stimano circa 600mila tonnellate di nocciole nella stagione 2023/24), esso resta il Paese leader di produzione e di mercato mondiale delle nocciole sgusciate, in grado di condizionare il livello di prezzo internazionale (spedizioni per c.a. 900 milioni di euro/anno)
Rendere merito alla bontà del prodotto, alle coltivazioni rispettose di disciplinari di coltivazione, delle condizioni di lavoro e del territorio, che non va sfruttato ma valorizzato e preservato: questo è il metro di giudizio che deve spingere aziende (Paesi) e consumatori a fare la scelta migliore, quella consapevole, che sarà sempre la più buona.